Nel suo ultimo film, Blue Jasmine
, Woody Allen affronta il tema della crisi economica. Le due grandi categorie
sociali, in eterna lotta tra di loro,i ricchi e i poveri, sono rappresentate da
due sorelle entrambe adottate: Jasmine e Ginger. La prima ha sposato un ricco
uomo d’affari, Hal e vive a Park Avenue
(New York) e l’altra fa la commessa in un supermercato di San Francisco;
Ginger: “è andata così perché lei ha i geni giusti” ironizza l’autore.
La dimensione famigliare in cui
si svolge la scena, permette al regista di analizzare con maggiore profondità i
diversi aspetti psicologici derivanti dall’arrivo di inaspettate difficoltà.
Jasmine (interpretata dalla
bravissima Cate Blanchett), dopo molti anni in cui ha evitato Ginger perché la
disprezzava per la sua bassa condizione sociale, si reca - solo perché
costretta dalle circostanze - a San Francisco per chiedere ospitalità alla sorellastra giusto il tempo per risollevarsi dalle disastrose condizioni
finanziarie. Tutti i suoi beni sono stati sequestrati dal governo in seguito
all’arresto del marito per una frode finanziaria che ha rovinato molti risparmiatori,
tra cui Ginger e il suo ex marito Augie,
convinto dai tre ad investire tutti i soldi che avevano in una impresa del suo
ricco cognato Hal.
Jasmine Cate Blanchett è
stordita, confusa e sempre sotto l’effetto di psicofarmaci poiché non riesce ad
accettare di dover rinunciare al lusso e alla spensierata vita mondana che
conduceva da sposata, ed è completamente isterica all’idea di dover lavorare
per vivere.
Una delle battute più belle del
film è quella che le due sorelle si scambiano al momento del loro incontro,
dopo il volo in aereo di Jasmine che apre il film: ”Ma la prima classe non
costa una fortuna? Come mai hai viaggiato in prima classe se sei completamente
al verde?” - chiede Ginger – e Jasmine infastidita risponde:”Non lo so! È
successo!”
Pur constatando che un film così
ben fatto si presta a numerose interpretazioni, ci sembra del tutto evidente la
metafora di una classe sociale ricca, protagonista assoluta dell’economia
capitalistica e della crisi derivatane, che si rivolge, con una finta e
insolita solidarietà, alla classe più povera, quella che produce una economia
reale, al solo fine di scaricare sulle spalle di quest’ultima i disastri
economici creati da una gestione iniqua e spesso criminale della ricchezza.
Il fatto che la storia si
articoli intorno a due figure femminili rende ancora più evidente
l’aggressività di un sistema sociale in cui i rapporti umani sono spesso
condizionati da rapporti economici e di potere di un individuo sull’altro.
Con questo film Woody Allen si
conferma ancora una volta un regista sensibile ai problemi sociali, un artista capace
di fare un analisi lucida e consapevole della società i cui vive.
Blue Jasmine di Woody Allen, con Cate Blanchett (Jasmine), Alec Baldwin (Hal), Sally Hawkins (Ginger), Andrew Dice Clay (Augie), Louis C.K. (Al), Bobby Cannavale (Chili). Durata 98 minuti, USA 2013
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