Pagine

lunedì 1 novembre 2021

Selekcja

 

Il secondo appuntamento del Teatro al buio di Paolo Perelli.

Con Antonello Spadea, adattamento e regia di Paolo Perelli.

"𝐢’𝑒̀ π‘’π‘›π‘Ž π‘™π‘–π‘›π‘’π‘Ž π‘–π‘›π‘‘π‘Žπ‘›π‘”π‘–π‘π‘–π‘™π‘’ π‘β„Žπ‘’ 𝑑𝑖𝑣𝑖𝑑𝑒 𝑖𝑙 𝑏𝑒𝑛𝑒 π‘‘π‘Žπ‘™ π‘šπ‘Žπ‘™π‘’, 𝑖 𝑔𝑖𝑒𝑠𝑑𝑖 π‘‘π‘Žπ‘”π‘™π‘– 𝑖𝑛𝑔𝑖𝑒𝑠𝑑𝑖, π‘™π‘Ž π‘£π‘’π‘Ÿπ‘–π‘‘π‘Ž̀ π‘‘π‘Žπ‘™π‘™π‘Ž π‘šπ‘’π‘›π‘§π‘œπ‘”π‘›π‘Ž.

π‘‚π‘”π‘›π‘’π‘›π‘œ 𝑑𝑖 π‘›π‘œπ‘– 𝑠𝑐𝑒𝑔𝑙𝑖𝑒 π‘π‘œπ‘ π‘Ž Γ¨ 𝑖𝑙 𝐡𝑒𝑛𝑒 𝑒 π‘π‘œπ‘ π‘Ž Γ¨ 𝑖𝑙 π‘€π‘Žπ‘™π‘’.

π‘‚π‘”π‘›π‘’π‘›π‘œ 𝑑𝑖 π‘›π‘œπ‘– 𝑠𝑐𝑒𝑔𝑙𝑖𝑒 π‘‘π‘Ž π‘β„Žπ‘’ π‘π‘Žπ‘Ÿπ‘‘π‘’ π‘ π‘‘π‘Žπ‘Ÿπ‘’ π‘‘π‘’π‘™π‘™π‘Ž π‘™π‘–π‘›π‘’π‘Ž: π‘œ π‘Žπ‘™ 𝑑𝑖 π‘žπ‘’π‘Ž π‘œ π‘Žπ‘™ 𝑑𝑖 𝑙à.

𝐸𝑠𝑖𝑠𝑑𝑒 π‘π‘’π‘Ÿπ‘œ̀ π‘Žπ‘›π‘β„Žπ‘’ 𝑒𝑛’π‘Žπ‘™π‘‘π‘Ÿπ‘Ž π‘™π‘–π‘›π‘’π‘Ž, π‘žπ‘’π‘’π‘ π‘‘π‘Ž 𝑠𝑖̀ π‘‘π‘Žπ‘›π‘”π‘–π‘π‘–π‘™π‘’, π‘‘π‘–π‘Ÿπ‘’π‘– π‘žπ‘’π‘Žπ‘ π‘– π‘π‘œπ‘Ÿπ‘π‘œπ‘Ÿπ‘’π‘Ž, π‘β„Žπ‘’ 𝑑𝑖𝑣𝑖𝑑𝑒 π‘™π‘Ž π‘£π‘–π‘‘π‘Ž π‘‘π‘Žπ‘™π‘™π‘Ž π‘šπ‘œπ‘Ÿπ‘‘π‘’.

𝐼𝑛 𝑒𝑛 π‘™π‘Žπ‘”π‘’π‘Ÿ π‘žπ‘’π‘’π‘ π‘‘π‘Ž π‘™π‘–π‘›π‘’π‘Ž 𝑠𝑖 π‘β„Žπ‘–π‘Žπ‘šπ‘Ž π‘†π‘’π‘™π‘’π‘˜π‘π‘—π‘Ž."


È questo l’incipit del secondo appuntamento del Teatro al Buio la nuova “invenzione” della mente geniale e visionaria del Maestro Paolo Perelli a EssenzaTeatro.

GiΓ  dalle prime parole lo spettacolo ci trasporta nell’orrore dei lager nazisti raccontati in prima persona dal protagonista interpretato da Antonello Spadea che con la sua performance riesce a farci sentire visceralmente le deformazioni fisiche, mentali ed emotive di un uomo immerso in una dimensione disumana, dove quel briciolo di vita Γ¨ appeso ad una parola: “Selekcja” ovvero selezione.

domenica 10 febbraio 2019

FΓͺtes Galantes, le intramontabili feste di Paul Verlaine

Al teatro EssaΓ―on in Parigi tutte le domeniche di Febbraio 2019 alle 18,00 le poesie di Paul Verlaine tornano ad essere materia viva grazie alla messa in scena dei Los Guardiola (al secolo Marcelo Guardiola e Giorgia Marchiori), alla recitazione di Agathe Quelquejay e alla complicitΓ  delle musiche originali di Pablo Murgier: “Tranne le composizioni "Claire de lune" e "Colloque sentimental" che sono un omaggio a "Claire de Lune" di Claude Debussy”, come ci tengono a sottolineare nel libretto di sala; "Claire de Lune" fu ispirato a Debussy dai versi dell’amico Verlaine.

sabato 8 aprile 2017

Karl Valentin l’ultima notte ad Essenza Teatro

KVK ovvero Karl Valentin Kabaret (l’ultima notte) Γ¨ il testo originale con il quale Paolo Perelli mette in scena la vita artistica e umana di Karl Valentin, il Chaplin tedesco vissuto nella Germania sotto il regime nazista. La scena si apre con l’ultima notte, una delle notti che hanno preceduto la morte di Karl Valentin, una delle notti in cui scriveva una lettera al suo amico Bertold Brecht dove lo ringrazia per avergli inviato la sceneggiatura de "Il grande dittatore" di Charlie Chaplin;

venerdì 20 gennaio 2017

Else e il suo doppio. L'opera di Arthur Schnitzler ad EssenzeTeatro per la regia di Paolo Perelli

È iniziato con un’altra perla il 2017 ad EssenzeTeatro (www.essenzateatro.it) a Roma con l’adattamento teatrale del romanzo “La Signorina Else” di Arthur Schnitzler per la regia di Paolo Perelli. Anche il resto della stagione si annuncia molto interessante, seguiranno infatti dal 24 marzo al 2 aprile “Karl Valentin Kabaret”, dal 5 al 14 maggio “Siddhartha”, dal 6 al 15 ottobre “Giorni Felici” di Samuel Beckett, dal 1 al 10 dicembre “L'Avaro” di MoliΓ¨re.

giovedì 14 luglio 2016

UNA CANZONE PER NON RESTARE SENZA PAROLE

Da “...Ma cosa vuoi che sia una canzone...” in poi non ho voluto perdermene uno; com’Γ¨ successo a tanti miei coetanei il rock di Vasco Rossi mi ha accompagnato dai tempi della prima adolescenza, quando lo ascoltavo in maniera ossessiva (ed il mio Invicta ne era testimone), fino all’etΓ  piΓΉ matura, quando il mio linguaggio somigliava ormai a quello delle sue canzoni; se il leitmotiv di mio padre era stato “Amami, Alfredo” il mio Γ¨ stato sicuramente “Colpa D’Alfredo”: insomma in qualche modo siamo cresciuti insieme.

Vasco ha avuto la capacitΓ  di raccogliere i frammenti di linguaggio di una moltitudine di gente che, orfana di una appartenenza sociale, ci stava stretta nei limiti di una societΓ  che sembrava aver risolto tutto, una generazione che rischiava veramente di restare Senza parole.

martedì 26 aprile 2016

Jedermann

Dal 15 al 24 aprile 2016 Γ¨ andato in scena all'Essenza Teatro lo spettacolo Jedermann arrangiamento e regia di Paolo Parelli
“Una favola medievale in un atto unico” che racconta di un ricco e potente uomo senza scrupoli che all'apice della sua ascesa si trova a dover rendere conto alla Morte, interpretata magistralmente dallo stesso Paolo Perelli, di tutta la sua esistenza, prima che questa lo accompagni attraverso il suo ultimo viaggio.
L'ambientazione della scena si colloca in uno spazio-tempo astratto a metΓ  tra un medioevo andato e uno da venire, dove l'unico giudizio possibile torna ad essere quello morale; una narrazione con un linguaggio moderno che non scade mai nel quotidiano,  con elementi, come l'impersonificazione di cose, idee e sentimenti, che ricordano il teatro di Aristofane, un approccio che oltre a trattare l'aspetto politico-sociale approfondisce molto l'aspetto emotivo e psicologico dei personaggi e in particolare del protagonista – Jedermann-  interpretato da Emiliano Ercoli. Gli altri attori sono: Paolo Panaro, Andrea Parello, Laura Morucci, Monica Taglione, Letizia Fazio, Francesca Pucci, Federica Balducci, Giuseppe Cardilli, Barbara Ciolli, Maurizio Mancini, Francesca Matellini.
Una messa in scena, cosΓ¬ come i costumi e la scenografia, asciutta ed originale, certo con le differenze attoriali tipiche di una compagnia che si avvale prevalentemente degli attori del corso della scuola di Essenza Teatro, ma propio per questo piΓΉ disponibili alla sperimentazione, alla ricerca di soluzioni nuove, dove le differenze individuali vengono utillizzate e assecondate per rendere piΓΉ interessanti i personaggi, per un teatro che sfugge al clichΓ© della nomenclatura attoriale. Lo spettacolo ci ha suggerito tante idee e ci ha fatto discutere, e quindi ha fatto quello che un'opera teatrale dovrebbe fare nella sua “essenza”.
Ci Γ¨ piaciuto molto scoprire questa realtΓ  (www.essenzateatro.it) che esiste e resiste da cinque anni per offrire degli spettacoli originali svincolati da logiche di mercato, in una zona -Dragoncello- quasi priva di occasioni culturali.

Carlo D'Andreis

lunedì 7 marzo 2016

Maradona Γ¨ meglio ‘e PelΓ¨

Con lo spettacolo “Maradona Γ¨ meglio ‘e PelΓ¨”, in scena al Teatro Ghione di Roma dal 1 al 13 marzo 2016, Gianni Clementini e Antonio Grosso ci raccontano uno spaccato della Napoli degli anni '90 (per l’esattezza la scena si svolge il 29 aprile del 1990, giorno in cui il Napoli, capitanato da Diego Armando Maradona, conquista il suo secondo scudetto).
Due “novelli sposi”, Aitano e Regina, si ritrovano in una stanza d’albergo di ritorno da una finta luna di miele in Messico che in realtΓ  copre il contrabbando di cocaina per mezzo dell’ingerimento degli ovuli di plastica. Un viaggio, quello dei due protagonisti, intrapreso per cercare di dare una svolta alle loro difficili vite, vite che si intrecciano quasi casualmente, come le parole di un cruciverba, per andare a formare una fotografia di un tessuto sociale fragile e contraddittorio.
I due aspettano i narcotrafficanti che devono “recuperare” la cocaina una volta espulsa dai loro corpi. La parola d’ordine tra i quattro Γ¨ la frase piΓΉ in voga in quegli anni tra i tifosi del Napoli: “Maradona”, cui chi Γ¨ al di lΓ  della porta fa eco: “Γ¨ meglio ‘e PelΓ¨”. Da qui il dipanarsi di una storia dai tanti risvolti.